Da questo graphic novel unico, bestseller in Francia e vincitore del premio del pubblico al Festival di Angoulême 2011, è stato tratto La vita di Adèle, il film di Abdellatif Kechiche vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2013. Un miracolo.
- “El Mundo”
È un privilegio assistere a questa profonda, straziante storia d’amore.
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-Steven Spielberg
Un’intima storia di crescita che ha incantato il pubblico.
- “USA Today” Ho chiesto a mia madre di lasciare sulla mia scrivania, per te, ciò che ho di più prezioso: i miei diari. Voglio che sia tu a conservarli: contengono tutti i miei ricordi di adolescente colorati di blu. Blu inchiostro, blu cielo, blu klein, blu ciano, blu oltremare… il blu è diventato un colore caldo. Ti amo, Emma, sei l’amore della mia vita.
Il primo sguardo tra due persone destinate a innamorarsi può essere un evento sconvolgente: una scossa destinata a scuotere le fondamenta di una vita altrimenti banale, un’esplosione di colore che dona luce a un mondo altrimenti grigio. È quello che accade a Clémentine, 15 anni, in un pomeriggio qualsiasi, quando una macchia di azzurro si fa strada verso di lei tra la folla: una testa dai capelli tinti di blu, due occhi della stessa tonalità che per i mesi a venire invaderanno, notte dopo notte, ogni suo sogno. Eppure, quella di Clémentine non è solo una storia d’amore. È una storia di vergogna, di negazione, di rabbia, di insicurezza: perché il nome della sua ossessione è Emma, e in un mondo intriso di pregiudizi vivere apertamente la propria omosessualità può provocare fratture emotive insanabili, e deviare per sempre il corso di un’esistenza.