Scrivere bene non serve solo a prendere un bel voto in italiano, ma a pensare bene, esprimere sentimenti, comunicare cose che ci stanno a cuore, convincere gli altri e ...persino a creare mondi.
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I ragazzi protagonisti di questo libro lo sperimentano e, vittime d'uno scienziato che sostiene aver inventato una macchina che trasforma in realtà le cose scritte, ma solo quelle scritte 'bene' con precisione ed efficacia, la macchina fa quel che promette e di peggio. I ragazzi, trasformati in bit, diventano personaggi del più straordinario videogioco mai concepito e dovranno superare, ancora una volta con l'aiuto del professor Mangiafuoco già incontrato nei due libri precedenti, una serie di prove tutte legate alla scrittura, mettendosi all'opera su testi diversi: dalla descrizione al riassunto, dal manuale d'istruzioni all'email, dall'articolo di giornale al brano narrativo, tutto imparando a servirsi di una lingua corretta, chiara ed espressiva. Se scriveranno 'bene', le loro parole creeranno ambienti meravigliosi, inventeranno personaggi, li condurranno al livello successivo, ma se scriveranno 'male' si apriranno trabocchetti sotto i loro piedi, crollerà ciò che avevano provato a costruire, le porte verso il livello superiore resteranno chiuse; infine solo grazie alle loro capacità di scrittura potranno sperare di fuggire dal videogioco e tornare nel mondo reale.