"Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto il sole? Un immenso vuoto, tutto è vuoto!".
[...]
La straordinaria e sconcertante riflessione di Qohelet, sapiente di Israele che spinge l'uomo moderno, con incredibile attualità, a porsi domande radicali senza compromessi circa il senso della vita e della morte, dell'amore e del dolore, della ricchezza e del piacere. Il libro più sconvolgente, capolavoro letterario dell'Antico Testamento che ancoraoggi affascina la riflessione degli uomini liberi, viene qui riproposto nella traduzione originale di Gianfranco Ravasi e col suo ineguagliabile commento. Nell'ultimo capitolo, "I Mille Qohelet", Ravasi ripercorre i millenni di storia alla ricerca di tutti coloro che si sono specchiati in questo sapiente del III sec. a.C.
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