Raccolta inedita di documenti e fotografie sui bambini ebrei romani deportati dai nazisti il 16 ottobre 1943. Fotografie, lettere, corrispondenze, nel v. che ricostruisce la dolorosa e frustrante ricerca di notizie compiuta dopo la fine della guerra dalle famiglie e dalle autorità religiose e civili italiane.
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Sono state rinvenute foto di 32 bambini romani scattate pochi mesi prima della deportazione, insieme a schede identificative riportanti ciascuna nome, luogo di nascita, data e luogo di deportazione di altri 200 bambini. Ogni fotografia è accompagnata da un dossier, predisposto dagli archivisti dell’ITS contenente lettere, corrispondenze e comunicazioni con le famiglie e le autorità civili sull’andamento e l’esito della ricerca. L’International Tracing Service di Bad Arolsen (Germania) è un’istituzione della Croce Rossa internazionale, nata pochi mesi dopo la fine della guerra per cercare di ricostruire la sorte delle milioni di persone deportate nei campi di concentramento o costrette a emigrare dai luoghi di origine dall’esercito e dall’amministrazione nazista. Negli anni immediatamente successivi alla fine della guerra, attraverso il recupero di diverse fonti documentarie (archivi nazisti, elenchi di deportati redatti dalle comunità locali, amministrazioni civili o autorità militari dei paesi coinvolti nel conflitto, ecc…) l’International Tracing Service divenne il nodo nevralgico della raccolta di informazioni sul destino di oltre 15 milioni di persone. Gli archivi di Bad Arolsen conservano così anche il materiale relativo alla deportazione degli ebrei romani (mai utilizzato in precedenza dagli studiosi).