Inverno del 1974, in un momento di grande agitazione politica, Samuel J. Bicke, un uomo di quarantaquattro anni, desidera credere in qualcosa, qualunque cosa, ma la fiducia in sé stesso e nel mondo che lo circonda diminuisce sempre più.
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È separato dalla moglie, Marie, è in cattivi rapporti con suo fratello Julius, sta inoltre cercando con tutte le forze di tenersi stretto un lavoro per il quale non è tagliato: Bicke è un agente di commercio per una società di forniture per uffici, un impiego che lo obbliga quotidianamente ad essere falso, opportunista, e disonesto. L'ansia di Bicke continua a crescere, finchè si decide a compiere un'azione grandiosa per dare senso alla sua esistenza: assassinare il presidente Nixon.
