Apocalypse Now è un film del 1979 diretto da Francis Ford Coppola, liberamente ispirato al romanzo di Joseph Conrad Cuore di tenebra, vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes 1979 e di 2 premi Oscar nel 1980 per la migliore fotografia (all'italiano Vittorio Storaro) ed il miglior sonoro. Il film ha incassato 150 milioni di dollari.
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Durante la guerra del Vietnam, Benjamin Willard, capitano dell'esercito americano, riceve l'incarico di eliminare un colonnello disertore che, messosi a capo di un gruppo di marines e di indigeni, sta combattendo una guerra personale ai confini tra il Vietnam e la Cambogia. Sotto scorta, Willard risale un fiume a caccia del colonnello e lo trova in una specie di rudere regale nascosto dalla fittissima vegetazione, una giungla nebbiosa intrisa di pioggia e fango e da molti nativi armati. Willard non sa che cosa fare: sarà il colonnello stesso che lo indurrà a eseguire la condanna, mentre la sua mano abbandona The Golden Bough di Frazer, ed, in parallelo, un enorme bue viene sacrificato. Il ramo d'oro di Frazer è un saggio antropologico che illustra, tra gli altri, il rito del sacerdote assassino. Dopo l'esecuzione, Willard viene acclamato dagli indigeni, come il nuovo, simile a un dio, detentore del potere. Il film è un viaggio dentro l'orrore della guerra e dentro l'orrore di quella parte di noi che confina con l'oscuro e che la guerra stessa, sciolti i legami inibitori, fa emergere. Diverse scene del film sono rimaste celebri per il rapporto spettacolare tra la realtà di un mondo primitivo quasi inerme e tuttavia determinato a combattere e la violenza tecnologica del mondo moderno. Ma pur assurgendo ad una dimensione di ricerca dell'identità della cultura occidentale, volontà di potenza di voler tutto dominare, il film ha spettacolarizzato lo smarrimento di una generazione condannata alla guerra e di un paese devastato dal napalm. The End dei Doors introduce e conclude la pellicola.