La vecchietta Lolotta trova un bambino sotto un cavolo e lo alleva. Ma alla sua morte il bimbo viene affidato ad un orfanotrofio. Ne esce giovanotto. Totò, così si chiama, vive tra i barboni accampati in una zona della periferia milanese, dalla quale un giorno sgorga un getto di petrolio.
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L'industriale Mobbi acquista il terreno e fa sloggiare i baraccati con l'intervento della forza pubblica. Invocato da Totò, lo spirito di Lolotta scende dal cielo e gli consegna una bianca colomba, reggendo la quale Totò compie i miracoli più sorprendenti ed esaudisce tutti i desideri dei poveri compagni. Una distrazione di Totò permette la cattura dei poveri; ma la Lolotta restituisce la colomba, così gli amici, liberati, si innalzano in volo verso il regno della bontà. Premi e riconoscimenti: 1951 - Gran Premio Festival di Cannes.