L'esperienza che si fa visione di idee non è prerogativa del filosofo più che di ogni altro indagatore umano. Gli studi contenuti in questo libro sono riflessioni di argomento etico, estetico e psicologico. La filosofia che propongono non è un modo privilegiato dell'esperienza di significato, ma un tentativo metodico di liberarci dalle barriere che ne precludono l'accesso.
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E' un esercizio di liberazione dell'intelligenza dalle "cose estranee" che gli atteggiamenti filosofici oggi dominanti frappongono fra noi e la nostra aspirazione a comprendere chi siamo. Superando sia le tendenze naturalistiche che quelle ermeneutiche, emerge qui una terza possibilità, nella scia aperta dalla fenomenologia di radice husserliana, cui appunto questo libro si ispira.