Un libro ironico e folgorante, comico e surreale, che racconterà la vita di Giuseppe Garibaldi facendo il verso all'enfasi della letteratura patriottica di un tempo.
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Un Garibaldi irresistibile nella sua semplicità (o semplicioneria?), tanto portato allo slancio eroico quanto negato per il calcolo e le trame politiche, immortalato nei momenti più importanti - e discussi - che lo hanno visto diventare fautore della storia del nostro Paese: dalla gioventù al primo viaggio in Sudamerica, dall'innamoramento degli ideali libertari (e di Anita), all'incontro con i futuri "padri della patria", dalla Spedizione dei Mille all'isolamento e all'amara vecchiaia. Con un irresistibile epilogo di pura invenzione: una fantasia spaghetti-western dello stesso Garibaldi, in cui l'eroe immagina una spassosa resa dei conti con Cavour e Pio IX.