"È da quando ho saputo che sarei diventato cieco che ho cominciato ad amare la pittura". Cosí comincia Nel museo di Reims, la storia tenera e paradossale di Barnaba, un giovane ex-ufficiale di Marina che sta perdendo la vista per una malattia mal curata.
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Avrebbe voluto vedere foreste e mari che non aveva mai conosciuti ma la visione da lontano è stata la prima a cadere; per questo ha deciso di conservare come ultime immagini quelle di alcuni dipinti, che va a vedere, nei musei d'Europa. Arriva a Reims per il Marat assassiné di David. Per quanto se ne vergogni e cerchi di nasconderlo non riesce piú a percepire nettamente le linee e i colori; ma nel museo c'è una ragazza, Anne, che si accorge della sua condizione e comincia a descrivergli i quadri. E nel descriverglieli, mente. Perché Anne mente? Perché Barnaba vuole vedere proprio quel quadro? In un racconto enigmatico e affascinante dove ogni cosa si cambia nel suo contrario, due destini s'incontrano sulla soglia della tenerezza e dell'abbandono.
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