Mary è una bambina di dieci anni, nata in India da due aristocratici. È viziata, bruttina e dispotica, e i suoi genitori non si sono mai occupati di lei. Quando, per un'epidemia di colera, muoiono entrambi i genitori, viene imbarcata per l'Inghilterra dove sarà affidata a suo zio, che vive in un castello sperduto nella landa del Misselthwaite, al cui interno c'è uno stupendo giardino.
[...]
Una notte, Mary sente nel castello un pianto lamentoso. Seguendo il lamento, Mary scopre una stanza dove vede un bambino: è Colin, rinchiuso lì da quando è nato poiché malato, costretto su una sedia a rotelle. I due cominciano a essere legati da un affetto profondo: Mary, infatti, riesce a trasformare il carattere del bambino, che da debole e isterico diventa paziente e dolce. E il giardino fa anche il miracolo: Colin con l'incoraggiamento di Mary riesce a camminare.