Opera di carattere dialogico che ripercorre la vita di Marco Giunio Bruto, uomo politico romano, dall’adolescenza fino alla morte.
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Realizzata da Nicoletta Festa, attraverso lo studio sia dei pochi frammenti rimasti dell’opera filosofica “La Virtù” scritta da Bruto e dedicata a Cicerone, che degli scambi epistolari tra Bruto e il filosofo romano, l’Autrice delinea la figura tormentata del personaggio. Inoltre conclude la sua analisi attraverso la lettura delle opere e delle testimonianze epistolari degli scrittori contemporanei dell’assassino di Caio Giulio Cesare, nonché delle opere storiche scritte da studiosi antichi fedeli alla tradizione repubblicana.
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