L'opera prende in esame la storia del Palazzo della Zecca in Banchi con attenzione non solo a specifici problemi architettonici ma anche a questioni inerenti la monetazione e le tecniche del conio in quanto l'edificio era nato come una delle più importanti sedi della zecca di Roma.
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Il volume tratta anche la serie di trasformazioni stratificate nel lungo arco di tempo tra il XVI e XIX secolo. Nonostante la frammentarietà progettuale e costruttiva, l'edificio mostra comunque una sua organicità e coerenza, frutto di un abile lavoro di ricucitura attraverso gli interventi attuati nel corso dei secoli. Il palazzo ha avuto una straordinaria "seconda vita", legata sempre al denaro e al commercio, come sede del Banco di Santo Spirito.