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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento21/04/2021Non è il primo libro che leggo di Carrere e sicuramente non è secondo me all’altezza di “Vite che non sono la mia” e “Limonov”. Malgrado forse questo non sia stato lo scopo dell’autore nello scrivere , io l’ho trovato soprattutto un romanzo d’amore. Amore per le proprie origini, il nonno misterioso collaborazionista dei nazisti che, fatto prigioniero dai russi, scompare per sempre. Amore per i propri genitori che, pur non approvando alcuni suoi scritti, lo supportano con il loro affetto. Amore per la propria donna che , in un gioco fatto di silenzi, malintesi e gelosie, ci mostra lati complicati dei rapporti sentimentali. La Russia come sfondo con alcuni personaggi che si ricordano. Un evento terribile,un gioco erotico coinvolgente, il racconto di quello che è seguito alla pubblicazione del suo “Facciamo un gioco” su le monde, fino a svelarci, a questo proposito, quale sia stata la reazione della sua donna, reazione fino ad oggi sconosciuta. Un libro che dopo aver letto le prime pagine pensavo di lasciare e che invece mi ha avvinto, tenendomi incollata fino alla fine.Hai trovato utile questo commento?
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