Se l'antropologia studia il sistema di regole che condizionano il comportamento umano, il contributo fondamentale di Claude Lévi-Strauss è stata la svolta strutturale, cioè la ricerca del senso di sistemi di parentela, rituali e miti. In questo senso, "Antropologia strutturale" è un libro fondamentale. "Quando l'antropologo evoca i compiti che lo attendono e tutto quel che dovrebbe essere in grado di compiere, lo scoraggiamento lo assale: come riuscirci con i documenti di cui dispone? È un po' come se la fisica cosmica fosse chiamata a costruirsi mediante le osservazioni di astronomi babilonesi. Eppure, i corpi celesti sono sempre in cielo, mentre le culture indigene che ci forniscono i nostri documenti scompaiono a ritmo rapido, o si trasformano in oggetti di nuovo genere, in cui non possiamo sperare di trovare informazioni dello stesso tipo." (cfr. p 351). Devo sottolineare che al di là dell'interesse scientifico, questa è una lettura non solo molto piacevole, ma ricca di curiosità che possono attrarre neofiti o semplici lettori curiosi.