Nelle foreste della Kirghisia, tra le montagne, c'è un pugno di case vicino al torrente dove abitano tre famiglie e un bambino, a sua volta senza genitori e per questo affidato alle cure del nonno. Il bambino (l'A.
[...]
non gli darà mai un nome) aspetta il passaggio dei pastori per giocare con altri bambini, nuota nel torrente, sogna di trasformarsi in pesce per raggiungere il lago, osserva ogni sera dalla lente del cannocchiale il battello bianco dalla cima del Monte Sentinella. Lui si addormenta ascoltando nonno Momun raccontargli le leggende della Valle di San Tas che sono echi di antiche battaglie lungo il fiume Enesaj, o storie come quella della cerva bianca che raccoglie due bambini smarriti e li porta lontano a fondare una nuova stirpe... Un pomeriggio d'autunno mentre le cornacchie gracchiano forte, Orozkul, la guardia forestale che quando beve diventa violento, e nonno Momun marciano nella foresta. Orozkul ha propositi loschi e il vecchio è costretto a seguirlo. Cresce la tensione tra i due e gli scatti dispotici di Orozkul esasperano il nonno, mentre il nipote lo aspetta per ore davanti alla scuola...
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