Il nome dell'autore di queste memorie, Binjamin Wilkomirski, è un nome presunto, egli non sa quando è nato e non ha più parenti. Attualmente è un musicista e un liutaio.
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Qui espone le sue "schegge" di memoria sugli anni dell'infanzia - 1939-1948 - trascorsi prima nel lager di Majdanek (Lublino), poi in altri lager polacchi e nella campagna tra Cracovia e Katowice, dove sorge un campo di concentramento. Infine il dopoguerra in un orfanotrofio e la vita con i genitori adottivi in Svizzera. Lo stile delle memorie è essenziale e asciutto, non sono rielaborate, né interpretate. (A5)