Non passa, ormai, quasi giorno in cui i media non ci comunichino delitti atroci, aberranti. Genitori che uccidono figli, figli che massacrano genitori, delitti "di branco", omicidi a sfondo sessuale, uccisioni nate da cause futili e inesistenti...
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È stato scritto che anche un tempo certi fatti avvenivano, ma se allora la condanna era unanime e generale, ai nostri giorni, dopo un primo sdegno e alcuni giorni di primo piano televisivo, tutto viene per così dire "digerito", quasi si accettasse la normalità del male o si liquidasse quest'ultimo sotto il termine generico di "follia". Vittorino Andreoli, invece, cerca di farci capire come e perché nascano queste storie scellerate, analizzando dieci casi estremi che hanno sconvolto l'Italia.
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