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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento08/02/2019
viaggiare
L’autore, Marco Aime, antropologo torinese, ci fa conoscere, in questo libro, i suoi appunti di viaggio che descrivono le diverse esperienze vissute da lui stesso in molti itinerari presso tanti paesi del mondo. Le narrazioni sono essenziali: a volte sintetiche a volte particolareggiate. Perciò, in alcuni casi è come dare un’occhiata ai luoghi e alle persone, in altri, invece, si entra con l’autore nell’ambiente suggestivo che sta rivelando. Libro interessante che si legge piacevolmente e che aiuta a valorizzare il viaggio in se stesso, il viaggio reale non quello mentale. “Il viaggio nasce dalla testa, matura, ma per esistere ha bisogno di assorbire linfa attraverso i sensi, toccare, sentire, annusare, assaggiare.” “Ecco perché il viaggio mentale non è un viaggio. Perché è solitario per natura e non per scelta o per mancanza di scelta, perché è fatto di nessun saluto, e il saluto ti avvicina a ciò che ti è caro, perché non ha attese negli aeroporti. A volte mi chiedo se sono fatto per viaggiare da solo. Eppure lo faccio da più di vent’anni. Nonostante questo amo i viaggi.”Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato