Il progetto editoriale, firmato e coordinato da due studiosi come Cesare Segre e Carlo Ossola, offre un'ampia panoramica della poesia dalle origini al Novecento.
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Questo quarto volume affronta il Cinquecento, secolo segnato dalla proposta bembiana di fare del Canzoniere petrarchesco il modello obbligato per ogni esperienza lirica e dove, tuttavia non mancarono poeti eccentrici (come Folengo o Berni) che rifuggirono o parodizzarono il Petrarca, fino a quando il manierismo (e Tasso, suo culmine) provvide a rinnovare il petrarchismo dall'interno, arricchendolo di ombre e inquietudini moderne.