Il testo presenta un mondo di fogli bianchi su cui disseminare punti, tracciare linee, cercare spazi e trovare regole che, prima in via implicita e poi man mano in modo sempre piy evidente definiscono il compiersi di figure, immagini, configurazioni attinenti alla realt` e ali'immaginario, in connessione percettivo-geometrica ma anche psicologica, dove emozioni -piaceri - sentimenti non sono avulsi ma intimamente presenti in questo percorso formativo.
Si chiamano carte strutturate e ve ne sono di vari tipi: a punti, a reticoli, polari, a semini, filigranate; ognuna di esse consente di effettuare determinate operazioni mentali e di sviluppare a livello cognitivo profondo un rapporto con le conoscenze della geometria fra pratica e teoria, unitamente ad un'esplorazione del mondo dell'immagine non solo attraverso le caratteristiche cromatiche, ma soprattutto mediante le ricognizioni di forme e relative strutture.
H in questo modo che le regolarit` individuabili nella natura e presenti nelle elaborazioni scientifiche e creative dell'uomo diventano patrimonio culturale del bambino.
Le proposte di questo libro si prestano a diverse elaborazioni da parte di chi le intenda utilizzare nella pratica didattica; le carte strutturate consentono straordinari giochi di trasformazioni che, accompagnate da un opportuno rigore scientifico hanno in si una poderosa forza inventiva.
L'autore si sofferma anche su Maurits Cornelis Escher, i cui disegni ispirati a paradossi percettivi e regolarit` geometriche si snodano in percorsi senza fine. La narrazione di due storielle permette agli alunni di saturare il piano con una proliferazione di forme congruenti che consentono ai ragazzini di acquisire una grande capacit` di orientamento ed una padronanza di gestione dello spazio, con elaborazioni molto espressive.
L'autore, che ha gi` sviluppato altre tecniche didattiche per la strutturazione dell'apprendimento, in questo itinerario di ricerca / azione ha dato vita a nuovi "materiali", intesi come espansione del contenuto semantico-peda-gogico di carta strutturata.
Il percorso consente di esprimere se stessi anche a quei bambini che maturano nell'agire e si "perdono" invece nel mare di parole che spesso fluttuano nelle classi.
