Il romanzo d'esordio, per la letteratura per adulti, di Carlos Ruiz Zafón ha ottenuto un meritato successo e riconoscimenti internazionali. È in effetti un romanzo coinvolgente che tocca vari generi dal thriller al gotico, dal romanzo di formazione a quello d'amore. La trama avvincente e le atmosfere magiche evocate, tengono chi legge incollato alle pagine per riuscire a svelare i tanti misteri del romanzo.

Il primo libro di Zafón che ho incontrato, grazie al consiglio di un libraio, circa dieci anni fa. Ricordo che con la sua bellezza aveva contagiato tutti in famiglia, al punto che avevamo iniziato a regalarlo a quante più persone ci riusciva. A mia volta l'ho consigliato alla persona che amo, e la nostra storia è passata anche attraverso le incantevoli parole che potevano uscire solo dalla penna di Zafón. Chiunque abbia trascorso almeno una notte abbracciato al conforto di un libro sa quanto le parole possano fare la differenza in una vita colma di solitudine. Leggere i libri di Zafón mi ha fatto capire come passare del tempo da sola senza mai sentirmici davvero, perché dietro le sue parole lui c'era sempre. Molti scrittori si divertono ad abbandonare il lettore nel labirinto delle proprie storie; Zafón no. Zafón mi ha tenuto la mano mentre vagavo per il Cimitero dei Libri Dimenticati insieme a Daniel, e mi ha portata a vedere Barcellona con i suoi occhi. E anche quando la lettura finiva, la sua compagnia non cessava mai davvero di seguirmi. Perfino ora, a distanza di più di dieci anni, lo sento ancora con me. I libri di Zafón sono stati per me quello che solo i migliori libri sanno essere: degli amici silenziosi ma mai parchi di parole. Ho avuto la fortuna di incontrare dal vivo Zafón per ben due volte: la prima non sono riuscita a dire molto se non "grazie"; la seconda è andata un po' meglio: insieme alla mia ragazza gli ho lasciato una lettera con su scritte molte parole che però, ora che ci penso, potevano essere riassunte in un unico, gigantesco, "grazie". E anche ora, mentre scrivo queste parole, non posso non sentirmi profondamente grata per il dono immenso che è un autore come Zafón. Ho letto "L'ombra del Vento" quando Zafón aveva raggiunto già un discreto successo, ma all'inizio della sua carriera, come purtroppo molti altri talenti ignorati, ha dovuto lottare per essere uno scrittore. Per essere letto. Leggerlo è il più grande tributo che possiamo offrirgli, perché i libri sono fatti per giacere tra un paio di mani trepidanti e non sotto a un letto di polvere di un cimitero di libri dimenticati.

Non riuscivo a smettere di leggerlo!! è avvincente, appassionante, avventuroso, pieno di intrighi e colpi di scena e soprattutto scritto benissimo. La storia è un capolavoro, ti resta nel cuore.

A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto nel cuore del Barrio Gotico dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di misteri e di intrighi legati alla figura di Julian Carax, l'autore di quel libro. Perché Daniel ne rimane come folgorato, e per molti anni inseguirà il fantasma di quello scrittore, scoprendo che qualcuno ha voluto a tutti i costi, anche uccidendo, distruggere fino all'ultima copia dei suoi libri. Tanto che quella nelle mani di Daniel è forse l'ultima rimasta... Dal passato emerge una storia di passioni illecite, di amori controversi e impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e, soprattutto, un macabro segreto gelosamente custodito in una villa abbandonata del Tibidabo. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita. Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano nella formazione del giovane protagonista, "L'ombra del vento" è un moderno feuilleton straordinariamente preciso nelle atmosfere e con un cast di personaggi indimenticabili che si muovono in una Barcellona dalla duplice identità, quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del modernismo e quella cupa, opprimente, del franchismo, tetra miscela di povertà e repressione. Uscito in sordina nel 2001 in Spagna e divenuto un incredibile successo (29 edizioni alla fine del 2003) grazie al solo tam-tam dei lettori, "L'ombra del vento" è l'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore che fa rivivere la grande tradizione del romanzo ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea.

Romanzo che ti rapisce dalle primissime pagine. Ritengo il più bello che Zafòn abbia scritto: avvincente e intrigante. Daniel diventa da subito un personaggio perfetto. Poi a far da cornice a tutta la storia c'è la stupenda Barcellona... che dire? Da leggere assolutamente.

Un libro intrigante e misterioso che difficilmente può non colpire chi ama la scrittura: un ragazzo amante dei libri trova in maniera inaspettata quello che possiamo definire il "suo" libro, un personaggio di quest'ultimo che si materializza fino a diventare "in carne ed ossa". Tutte le vicende e le ricerche di Daniel si intrecciano con la storia della decadente Barcellona, ferita dalla guerra civile e dal franchismo. Il protagonista continua ad indagare fino ad arrivare a scoprire che le coincidenze sono troppe.. Non racconto di più ma lo consiglio davvero di cuore!! Non vi deluderà..