"Corbière, Rimbaud, Mallarmé, l'anticipatrice Desbordes-Valmore, unica donna tra i maudis, Villiers de l'Isle-Adam. E infine lui, il capo di quella che fu chiamata la 'banda Verlaine'. La banda che ha segnato la storia della poesia occidentale. Poeti maledetti ma 'avremmo dovuto dire Poeti Assoluti per l'immaginazione, assoluti nell'espressione'.
[...]
Così Paul Verlaine presenta questa sua celebre e discussa antologia. Sono le stelle di un firmamento che non si spegne. Ecco coloro che cercarono, per dirla con Rimbaud, la poesia 'oggettiva'. E che dopo l'incanto di Baudelaire scelsero di gettare intera l'esistenza nella ricerca dell'assoluto che chiama il cuore e gli occhi di tutti gli uomini". (Davide Rondoni)
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