Ideale prosecuzione del romanzo ”La marcia di Radetzky”, l’Autore, in “La Cripta dei cappuccini” narra le vicende accadute al protagonista, Francesco Ferdinando Trotta, durante e dopo lo scoppio della prima guerra mondiale.
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Roth descrive la lenta decadenza e il disfacimento dell'Impero austro-ungarico che si è determinato con la sconfitta subita nella Guerra Mondiale e il conseguente smarrimento della società austriaca in particolare degli aristocratici rappresentati da Trotta ormai orfani del loro Imperatore Francesco Giuseppe I. Il romanzo si conclude nel periodo a ridosso dell’annessione dell’Austria alla Germania nazista in una giorno nel quale, Francesco Ferdinando Trotta, vagando per Vienna, sente il desiderio di visitare la Cripta dei Cappuccini dov’è sepolto l’Imperatore che per lui rappresenta il passato che non tornerà mai più.
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