In questa breve silloge è possibile rintracciare caratteristiche fondamentali della poetica di Saba, sia in termini di stile: uso di metrica classica e dell'endecasillabo, sia in merito alle tematiche: celebrative della città natia Trieste, amata e odiata, degli animali in cattività e nell'aia, dell'amata moglie. Il poeta appare stagliarsi da questi mondi nella sua solitudine, che sconfina nella psicosi e nella rassegnazione, pur non lesinando momenti di leggerezza che attengono in special modo alle rime sul calcio.