Un dossier interamente dedicato all'influenza artistica del Giappone sull'arte europea, che è possibile già ritrovare nella produzione di Whistler intorno al 1860. E' comunque a Parigi che si elabora quel mito della cultura artistica giapponese che diventa confronto imprescindibile per almeno due generazioni di artisti.
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E l'artista che per primo giunge a risultati autonomi attraverso lo studio delle stampe è Manet. Van Gogh scoprì invece l'arte giapponese nel 1886 - insieme alla grande pittura impressionista - a Parigi, quando raggiunse il fratello Theo. Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.