Jean Améry, pseudonimo di Hans Mayer, combattente nelle file della Resistenza belga, viene arrestato nel 1943 e torturato a Breendonk dalle SS per poi essere deportato ad Auschwitz dove rimane fino alla liberazione, nel 1945.
[...]
Partendo dalle considerazioni sulle precarie condizioni in cui vengono a trovarsi gli intellettuali nel campo di Auschwitz, Améry si sofferma sulla crisi dello spirito e di qualsiasi valore etico come conseguenza diretta dell'esperienzaconcentrazionaria. Il volume, che raccoglie cinque saggi, non è un semplice resoconto documentaristico sui campi di concentramento ma intende unire il ricordo dell'esperienza personale alla riflessione e all'analisi su questi temi.(A5)
Lo trovi in
Scheda
Links
Commenti
Chi ha letto questo ha letto anche...
Forse ti può interessare
Se vuoi inserire un commento a questo documento o indicare con un voto da 1 a 5 la tua preferenza inserisci il tuo codice utente e la tua password dal pulsante Accedi in alto a destra. Non sei ancora un nostro iscritto?REGISTRATI ON-LINE!!