In questo romanzo, apparso nel 1963, la Bomba è caduta, la catastrofe è avvenuta, e ha cancellato città ed esseri viventi. I sopravvissuti non sono più eguali a prima, ma rappresentano l'embrione di una stirpe, che ha innestato sulle malinconie di una civiltà al crepuscolo il vitalismo confuso di una razza agli albori, che deve inventare il proprio futuro.
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L'intero pianeta è qui rappresentato da una piccola comunità californiana, dove i superstiti vivono aggrappati alle onde radio che provengono dallo spazio. Il loro profeta è Walt Dangerfield, l'astronauta che è rimasto bloccato in orbita prima della catastrofe atomica, e di lassù trasmette a terra musica e nastri pedagogici.