Non ho trovato particolarmente piacevole questo libro. Veloce nella lettura, rapido nelle vicende, ma abbastanza volgare e violento. Pericle vive ai margini, napoletano dei bassi, fa il picchiatore ed è alle dipendenze di un piccolo boss. Dopo avere effettuato una minaccia più violenta delle altre, scappa perché pensa di avere commesso un omicidio. Vita raminga nelle Marche dove passa qualche giorno di latitanza e conosce una straniera che lavora in una fabbrica. Non sono due persone inclini al sentimento, sembra l’incontro di due profonde solitudini e si vedrà alla fine dove condurrà. Una trama che narra pochi giorni di vissuto, spaccato di una vita ai margini