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21. secolo

Zardi, Paolo

Neo edizioni 2015

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In un imprecisato futuro del ventunesimo secolo, un uomo percorre le strade di un'Europa assediata dalla crisi e dalla povertà. Vende depuratori d'acqua porta a porta fissando appuntamenti da desolati centri commerciali. Ogni giorno svolge il proprio lavoro con dedizione e rigore avendo come unica ragione di vita sua moglie e i suoi due figli. [...]
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  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento
    07/08/2020
      

    Distopia italiana

    XXI Secolo di Paolo Zardi libro, finalista Strega nel 2015, è passato un po’ in sordina rispetto a quanto avrebbe realmente meritato. Alla luce di quanto premesso è opportuno sottolineare come il romanzo abbia nella prosa il suo punto di forza capace di armonizzare la scelta stilistica della struttura narrativa, in cui i brevi capitoli sembrano essere dei racconti quasi indipendenti. La scrittura,seppur con virtuosismi improvvisi, è apparentemente semplice, a tratti cronachistica, calibrata perfettamente, nei toni medi e nelle sfumature di grigio, sull’ambientazione sociale e sulle vite comuni dei personaggi, ma impreziosita dall’uso retorico dell’allegoria, molto alla McCarthy, che pone in parallelo il dramma intimo e privato con quello collettivo di una società flagellata dal degrado. La storia ,ambientata in un futuro indefinito, ha i connotati di un romanzo distopico, ma la narrazione, pur con elementi disturbanti, ci porta in una società post apocalittica diversa dai cliché che generalmente siamo abituati a leggere nei romanzi, soprattutto americani, del filone. L’apocalisse narrata ha più le sembianze decadenti di una società priva di valori, dove il degrado ambientale ha influenzato lo spirito dei cittadini perennemente accecati dall’odio e la repulsione verso gli altri, sintomi, seppur embrionali, ben riconducibili a quanto attualmente stiamo vivendo e che non dovremmo sottovalutare. Un romanzo che mette a nudo le nostre vulnerabilità, che pone interrogativi sul nostro essere e su ciò che ci circonda intimamente, convinti, o volutamente accecati, di conoscere perfettamente. FourPointTwenty-Star Book
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