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26/10/2024
Un romanzo che divide
I commenti che ho trovato su questo romanzo sono diametralmente opposti. C'è chi lo ha amato e chi lo ha trovato noiosissimo. L'autrice ci trasferisce nella Sicilia del 1800, sulle orme di una delle famiglie di imprenditori più importanti della storia del sud Italia. Ho amato questa storia, complice il fatto di aver visitato e di amare i luoghi ove si svolge. Forse più difficile da leggere è il secondo capitolo della saga, ma la storia dei Florio non ha avuto esattamente un lieto fine.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
05/10/2024
Da leggere
Il giusto insieme di avvenimenti storici, vicende di una famiglia realmente esistita e romanzo. Per il successo ottenuto mi aspettavo ancora di più ad essere sincera, ma il racconto è avvincente e ti fa venire voglia di continuare a cercare informazioni sulla famiglia Florio anche dopoHai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
26/12/2023
scorrevole ma non originale
Il racconto della famiglia Florio scorre piacevolmente ed è ben scritto. Non l'ho trovato originale, forse visto il successo che ha avuto avevo le aspettative più alte e mi sono approcciata alla lettura credendo di rivivere la magia di altre saghe familiari. La scrittura sembra fatta apposta per una fiction RAI con tempi quasi cinematografici, nel complesso lo reputo senza infamia e senza lodeHai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
0 / 9 utenti hanno trovato utile questo commento05/12/2022
Le spezie
Un racconto scorrevole per una saga familiare e la nascita dell'impero della famiglia Florio.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
30/08/2022
Da leggere
Il giusto connubio tra avvenimenti storici, vicende di una famiglia realmente esistita e romanzo. La storia è avvincente ma, a mio avviso, manca l'empatia che solo i protagonisti di un grande romanzo possono suscitare. Gli uomini sono rivolti esclusivamente agli affari ed alla ricchezza, le donne pagano un prezzo altissimo per stare loro accanto. In tutta questa rigidità emotiva, spiccano l'amore e la tenerezza che Ignazio Florio prova per Giuseppina e per Vincenzo. Comunque vale ampiamente la pena leggerlo.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
5 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento29/03/2022
Un romanzo da compagnia
Cosa scrivere di un romanzo divenuto un best seller e già letto da molti del gruppo? È interessante conoscere un pezzo di storia della nostra patria che nessuno aveva scritto prima. Pochi italiani conoscevano l'esistenza dei Florio e figuriamoci la loro storia. E' un romanzo ambientando nella Sicilia dell'800 pre e post risorgimento italiano. Impossibile non pensare a Il gattopardo o i Viceré. È scritto con lo stile narrativo del nostro tempo, semplice, ben strutturato. A tratti incontriamo parole desuete inserite abilmente da chi conosce profondamente la nostra lingua. Non so se leggerò il seguito. Ho centellinato Questo libro un pò per noia e un pò per motivi personali, ma quando l'ho chiuso, ho avvertito un senso di vuoto. Un pò i Florio mi mancano. Ho segnato su maps ville e dimore costruite dalla famiglia Florio così potrò andarle a vedere nel prossimo viaggio in Sicilia.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
5 / 15 utenti hanno trovato utile questo commento23/12/2021
meraviglio
Un libro di rara bellezza. Avvincente non si lascia finonalla fine. letto tutto d'un fiato.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
8 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento12/10/2021Una saga di famiglia, la famiglia Florio che, partita alla fine del ‘700 da Bagnara Calabra, devastata dal terremoto, sbarca a Palermo dove inizia una nuova vita. Per Ignazio, Paolo, sua moglie Giuseppina e il piccolo Vincenzo non è certo facile inserirsi in una città sconosciuta, dove la nobiltà locale ha il controllo di tutto e di tutti. Nel romanzo c’è la Sicilia dell’800 chiusa nei suoi arcaici privilegi e l’intraprendenza caparbia dei Florio che accolgono il progresso, le novità industriali venute dall’Inghilterra e sanno utilizzarle per volgere gli eventi a proprio vantaggio, anche con qualche compromesso in più, prima con i Borboni e poi con i Piemontesi, passando per i rivoltosi garibaldini. Tutto ciò che toccano diventa oro, un vero e proprio impero che cresce sempre di più di padre in figlio. L’enorme ricchezza li rende temuti, hanno il potere di ricattare i nobili caduti in miseria, ma ai loro occhi saranno sempre commercianti, “facchini” che si sporcano le mani con il lavoro. I Florio sanno che solo acquisendo un titolo nobiliare riusciranno a togliersi di dosso quell’etichetta “infamante”. Le donne in quel tipo di società non contano: il loro destino è quello di accasarsi, ubbidire al marito e possibilmente trovare un buon partito. Sono gli uomini ad avere il potere. Eppure esse hanno una loro forza selvaggia: pur non opponendosi apertamente ai mariti, riescono a conservare una loro autonomia. Giulia, capace di attendere Vincenzo e di affrontare i giudizi della famiglia e della società per essere la concubina di quell’uomo di cui è innamorata, che dichiara apertamente la sua intenzione di averla come amante. La sposerà solo dopo la nascita del figlio maschio, nato dopo due femmine. Giuseppina, una donna dura, spigolosa che non ha mai perdonato a suo marito di averla portata via dalla sua Calabria e costretta a vivere in una città ostile, neanche quando diventerà donna Giuseppina contornata da servitori e case ricchissime. Avrà solo il rimpianto di non aver ceduto alle devote attenzioni di suo cognato Ignazio che, amorevole, è stato sempre al suo fianco dopo la morte del marito. Il romanzo è ben scritto e ben documentato, la scrittura è scorrevole. Si legge con interesse, ma manca quel qualcosa in più, quel “quid” che fa di un romanzo un capolavoro.Hai trovato utile questo commento?
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8 / 11 utenti hanno trovato utile questo commento09/10/2021
Buon romanzo, ma mi aspettavo di più
Bel romanzo, ben scritto, accurata ricostruzione storica, ma i personaggi sembrano sempre distanti dal lettore. A volte le descrizioni risultano troppo lunghe e annoiano un po', però si ha nostalgia di un Italia in cui, con il duro lavoro, tutto era possibile.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
14 / 14 utenti hanno trovato utile questo commento23/09/2021
Un libro solido...
...pieno di riferimenti, date, episodi. E' la storia iniziale di una famiglia che la fame, la paura spinge a cercare fortuna altrove. E questo altrove è in Italia, nel Sud, in Sicilia. Palermo. Il viaggio in barca di due fratelli decisi, capaci e coraggiosi. Sembra una storia al maschile. E questa caratteristica in gran parte è vera. La storia ed i destini li scrivono i maschi. Le donne ubbidiscono. Lacerate dentro si chiudono in un silenzio dolorosissimo. Per il dovere, sembrano "soldatini" si fanno bastare quel che tracima dalla vita disegnata dai loro uomini. Sorelle, amanti, mogli, figlie vivono sempre nell'ombra. Non una parola per alcune di loro. Ma tanta rabbia, Molte parole per altre di loro ma sempre e comunque tanta rabbia. Questo è un aspetto difficile da leggere. Altrettanto da capire. Parliamo tanto delle donne di altri paesi. Ma da noi, pochi decenni fa, era la stessa cosa. Passi avanti ne sono stati fatti. Certo. Ma c'è da andare avanti ancora. E la lettura di certi libri aiuta. Dove eravamo allora, dove siamo. Dove vogliamo andare.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato