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24 - 30 gennaio 2022

Consigli di lettura

Buongiorno! Tra pochi giorni ricorre la Giornata della Memoria e vogliamo quindi dedicare l’appuntamento della rubrica di oggi, “What’s New?”, ad un testo che ripercorre momenti bui della nostra storia ma che, nello stesso tempo, ci racconta di una rinascita: I bambini di Moshe. Gli orfani della Shoah e la nascita di Israele di Sergio Luzzatto, Einaudi 2018.

L’autore racconta qui l'avventura di un numero sorprendente di bambini ebrei, scampati alla soluzione finale e rifugiati nell'Italia della Liberazione: circa settecento giovanissimi polacchi, ungheresi, russi, romeni, profughi dopo il 1945 tra le montagne di Selvino, nella Bergamasca. E racconta l'avventura di Moshe Zeiri, il formidabile ebreo galiziano che, ponendosi alla guida dei bambini salvati, consentirà loro di rinascere da cittadini del nuovo Israele. Questa è la storia di una redenzione. Tragicamente privati di una famiglia, di una casa, di una lingua, irreparabilmente derubati di ogni loro passato, gli orfani della Shoah vedono dischiudersi, grazie agli emissari sionisti, la prospettiva di un futuro nella Terra promessa: un futuro da costruire tutti insieme, maschi e femmine, come in una grande famiglia riunita in un «kibbutz Selvino». I bambini di Moshe sono orfani della Shoah rinati alla vita nell'Italia della Liberazione. Sono giovanissimi ebrei dell'Europa centrale e orientale, sfuggiti allo sterminio nazista, che nel 1945 hanno incontrato un uomo come Moshe Zeiri: il militante sionista che fondò e diresse a Selvino, nella Bergamasca, l'orfanotrofio più importante dell'Europa postbellica. I bambini di Moshe è un libro da guardare, oltre che da leggere. Perché la dimensione visiva, realizzata attraverso un corredo di rare foto d’epoca, dà sostanza e profondità alla prosa sapiente che enumera, discrimina, narra. Un lavoro di “cucitura” eseguito in maniera magistrale: testimonianze fotografiche, lettere, dati archivistici, fonti giornalistiche dell’epoca, ricostruzioni storiche, tutto confluisce nel grande fiume del racconto. Un testo per non dimenticare, che ci fa attraversare il buio per giungere alla redenzione di quelli che riusciranno a sopravvivere, fino a vedere realizzato il sogno, il loro sogno.

Sergio Luzzato, insegnante di Storia moderna all'Università di Torino, laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha svolto un dottorato presso la Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino. Successivamente è stato docente presso l'Università di Genova e l'Università di Macerata. Studioso della Rivoluzione francese, ha scritto inoltre di storia italiana fra Otto e Novecento, concentrando la sua indagine in particolare sul revisionismo in materia di resistenza e lotta partigiana.

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