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What's new? Le novità 2020

4 - 10 febbraio 2021

Consigli di lettura

Cari lettori, il romanzo che vi proponiamo questa settimana è della scrittrice finlandese Rosa Liksom, tradotta in tutto il mondo e vincitrice di molti premi. Il romanzo è:

La moglie del colonnello - Iperborea, 2020

Rosa Liksom si ispira per la protagonista del suo romanzo alla scrittrice lappone Anniki Kariniem(1913-1984) che sposò l’ufficiale dell’esercito finlandese Oiva Willamo (1887-1967), filonazista e grande sostenitore dell’alleanza bellica con la Germania di Hitler. La protagonista non ha un suo nome è sempre soltanto "la moglie de Colonnello", un uomo violentissimo e più vecchio di lei di ventotto anni, che l'ha plagiata fin dall'infanzia. Dice la protagonista:

«Mio padre fece di me una figlia della Finlandia bianca. Il Colonnello fece di me una nazista. Non mi vergogno di nessuna delle due cose» o ancora, in visita a un campo di prigionia tedesco nella Polonia occupata: «all’inizio molte cose mi inorridivano, come i cadaveri degli impiccati che penzolavano dagli alberi, ma dopo una settimana ci avevo già fatto l’abitudine».

La sua storia di degradazione si intreccia con la storia della Finlandia che vuole affrancarsi dalla Russia abbracciando gli ideali nazisti. Nonostante le violenze che le vengono inflitte dal Colonnello sarà necessario per la protagonista un lungo e doloroso percorso di affrancamento per riuscire a riappropriarsi di sé. Il romanzo è corredato da una nota storica di Ingrid Basso che approfondisce le vicende storiche della Finlandia dall’indipendenza dalla Russia nel 1917 fino agli anni Ottanta e in particolare il ruolo del Paese nella Seconda guerra mondiale.

Sfoglia le prime pagine

Leggi l'articolo Liksom, interni violenti di una storia finlandese (il Manifesto del 24/1/2021)

Su bibliotu della stessa autrice puoi trovare:

Scompartimento n. 6 - Iperborea, 2014 (disponibile con il prestito intersistemico)

  Sfoglia le prime pagine 

 Leggi l'articolo Dostoevskij way (Alessandra Iadicicco Il Foglio quotidiano del 28/6/2015)

***

 - Stazioni di transito - Ed. Artemisia, 2012

Leggi la recensione

Pubblicate in finnico nel 1985 (titolo originale Yhden yön pysäkki), le novelle di Rosa Liksom sono come dei bozzetti, brevi immersioni in autonomi spazi di esistenza, popolate di ragazze sfrontate che finiscono nelle grinfie dei poliziotti, giovani che vivono la sessualità come strumento di potere o espressione di potenza, disadattati dovunque, rinchiusi in se stessi e nell'immobilità della loro condizione ...

Anni Ylävaara, nota ai lettori di tutto il mondo con il nome di Rosa Liksom, è una scrittrice finlandese tradotta in diciassette paesi. Nata a Yilitornio, dopo gli studi in antropologia a Helsinki e Copenaghen si trasferisce all'Università di Mosca per studiare scienze sociali. Oltre che a Mosca, ha vissuto a Oslo e a Parigi, in Norvegia e in Islanda prima di rientrare in madrepatria nel 1987 e stabilirsi nella capitale. A partire dal suo soggiorno a Mosca, il mondo sovietico è divenuto sempre più presente nei suoi romanzi. La raccolta di racconti Stazioni di transito (2012) l'ha fatta esordire nel 1985 e portata a vincere il Premio J. H. Erkon e il Premio Kalevi-Jäntti. Negli anni a seguire sono numerose le sue pubblicazioni che variano da romanzi (l'ultimo si intitola La moglie del colonnello), raccolte di racconti, libri per ragazzi e reportage fotografici. Nel 2011, con Scompartimento n. 6, che tratta del fallimento del sogno della grande madre Russia, ha vinto il Premio Finlandia. Nel 2020 ha ottenuto lo Svenska Akademiens Nordiscka Pris, "il piccolo Nobel" della letteratura scandinava.

Cari lettori a giovedì prossimo.

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