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26
maggio
Voci dalla Grecia: Dionisios Solomòs, cantore della libertà. Un esempio del Romanticismo greco
26 maggio 2025 ore 15:00
Incontro di approfondimento
Lunedì 26 maggio alle ore 15.00 il professor Panizzon presenterà l’incontro dal titolo
Dionisios Solomòs, cantore della libertà. Un esempio del Romanticismo greco, con l’intervento e l’approfondimento di
Christos Bintoudis (docente di Lingua e letteratura greca moderna presso l’Università di Roma La Sapienza), che all’autore ha dedicato studi e ricerche confluiti nel saggio
Kalvos e Solomòs (Bulzoni, 2017). L'incontro rientra nel progetto
Voci dalla Grecia, a cura del Bibliopoint Beatrice Costanzo.
Dionìsios Solomòs (1798-1857) è considerato il padre della nuova letteratura della Grecia libera dal giogo ottomano. Nato a Zante da una famiglia della nobiltà locale, studiò in Italia a Venezia, Cremona e Pavia. Terminati gli studi, tornò nelle Isole Ionie, dapprima nella natia Zante e più tardi a Corfù; qui dedicò tutta la sua vita alla elaborazione di opere poetiche che esprimessero la volontà del popolo greco di sollevarsi da secoli di asservimento al dominio straniero e di rinascere facendo risplendere la grandezza della lingua e della civiltà greca. Scrisse molto, ma fu sempre dominato da un forte atteggiamento di perfezionismo, che lo rendeva insoddisfatto della sua produzione, perciò pochissime delle sue opere furono pubblicate mentre era in vita; per essere conosciute esse dovettero aspettare l’edizione curata dal suo allievo Iàcovos Polilàs, realizzata due anni dopo la morte del poeta, nel 1859. Le composizioni più famose di Solomòs sono:
Inno alla libertà,
Ode in morte di Lord Byron e il poemetto rimasto incompiuto, ma più volte rimaneggiato,
I liberi assediati, che canta la gloria degli insorti greci chiusi dalle forze ottomane nell’assedio della città di Missolungi nel 1826. Solomòs ha condotto durante la sua vita una continua e profonda riflessione nella ricerca delle forme linguistiche e poetiche autenticamente greche che potessero dar vita alla nuova letteratura del Paese liberato dal dominio turco e avviato verso l’indipendenza; per questo è divenuto per i poeti della Grecia libera un modello e un riferimento fondamentale.
Christos Bintoudis è professore associato di Lingua e letteratura neogreca presso l’Università di Roma La Sapienza. Nel 2019 ha fondato presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali dello stesso Ateneo romano il
Laboratorio di Studi neogreci Mirsini Zorba e ha creato l’Osservatorio neogreco Mario Vitti. Ha pubblicato, tra gli altri,
La questione della lingua greca (Nuova Cultura, 2008),
Leopardi in Grecia (Bulzoni, 2012),
Kalvos e Solomòs. Studi e ricerche (Bulzoni, 2017).
La Biblioteca del Giulio Cesare, attiva fin dalla fondazione dell’Istituto, dal 2017 è diventata un Bibliopoint rientrante nel circuito delle Biblioteche di Roma, mettendo a disposizione di utenti interni ed esterni un patrimonio librario costituito da oltre 20.000 volumi e due sale di lettura dotate di postazioni informatiche. Oltre a offrire i consueti servizi bibliotecari di prestito e consultazione, la Biblioteca promuove incontri e attività culturali (presentazioni di libri, incontri con gli autori) con l'obiettivo di promuovere la cultura in ogni sua forma e di avvicinare studenti e cittadini alla lettura.
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Bibliopoint Beatrice Costanzo