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Viaggiare senza preoccuparsi dei bagagli
Rubrica di approfondimento
Cari lettori, in occasione della Festa della Liberazione vogliamo proporvi un libro che racconta la fuga di Emilio Lussu, Carlo Rosselli e Francesco Fausto Nitti da Lipari, divenuta la principale colonia di confino del regime fascista. Si tratta di:
- Lipari 1929: fuga dal confino di Luca Di Vito e Michele Gialdroni - Laterza, 2009
È una notte senza luna quella del 27 luglio 1929. Sono le 21.30 quando un motoscafo si avvicina alla costa di Lipari. L'imbarcazione, motori spenti, è ancora immersa nell'oscurità quando tre ombre, che hanno eluso la sorveglianza di Milizia fascista e Carabinieri, la raggiungono a nuoto. Braccia amiche issano a bordo i tre uomini. Il motoscafo riparte. Una settimana dopo, a Parigi, Gaetano Salvemini accoglie Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Fausto Nitti evasi dal confino. Pochi giorni dopo, gli stessi fondano Giustizia e Libertà.
"Quando era sorto in me quel pensiero la prima volta? Forse quando la sera del 2 dicembre 1926 la porta della cella di Roma si chiuse alle mie spalle? O forse durante le notti insonni dei viaggi in catene? O a Lampedusa? Non avrei saputo dirlo. Sapevo solo che il pensiero che io dovevo tentare tutto per riconquistare la libertà, si faceva sempre più padrone di me, diveniva il motivo di “vivere”, l’ancora di salvezza per me, e insieme l’incubo". (Nitti 1946, p. 219)
"Il mio orologio segnava le 21.15 quando un rumore di motore cominciò a farsi sentire al largo. Però non vedevo nulla. Il rumore si avvicinava sempre di più. Ad un certo punto mi accorsi che il rumore, pure avvicinandosi, diminuiva. Avevano messo certamente il “silenziatore”. Poco dopo un’ombra nera, allungata apparve innanzi a me, a circa venti metri. […] Nessun lume a bordo. Non potevano essere che loro!" (Nitti 1946, pp. 279-280)
"Alla Gare de Lyon ci attendevano, seduti fuori in un caffè, Turati, Treves, Modigliani, e Salvemini e Cianca. Al nostro apparire, Salvemini ci corse incontro e abbracciò Rosselli gridando “Figlio d’un cane!”, poi me, più semplicemente: “Cane!”. Col nostro arrivo sembrava che il fascismo fosse crollato". (Lussu 1997, p. 10)
"Eccoci infine, salvi. I cuori scoppiano, le labbra sorridono involontarie. Come avessimo cambiato pelle. Diciotto ore fa eravamo a Lipari, eppure sembra già tanto lontana nel tempo. Nuovi interessi, nuove speranze urgono. Il confino è fulmineamente entrato nel reparto ricordi. Siamo tutti protesi verso l’avvenire. Vogliamo lavorare, combattere, riprendere il nostro posto. Un solo pensiero ci guiderà nella terra ospitale: fare di questa libertà personale faticosamente conquistata uno strumento per la riconquista della libertà di tutto un popolo. Solo così ci par lecito barattare una prigionia in patria con una libertà in esilio". (Rosselli 1944, p. 54)
Leggi l'articolo (la Repubblica settembre 2003)
Nel catalogo sono disponibili diversi libri di Lussu, Rosselli e Nitti tra i quali:
di Emilio Lussu: Un anno sull'altopiano (Einaudi, 2014), Marcia su Roma e dintorni (Einaudi, 200) e Tutte le opere (2008);
di Carlo Rosselli: Dall'esilio: Lettere alla moglie, 1929-1937 (Passigli, 1997) e Socialismo liberale (RCS, 2010) ;
di Francesco Fausto Nitti sono consultabili alcune opere presso la Casa della Memoria e della Storia .
Buona lettura!