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Viaggiare senza preoccuparsi dei bagagli
Rubrica di approfondimento
Cari lettori, l'autore che vi proponiamo questa settimana è Tiziano Terzani, l'indimenticato giornalista, tra i più grandi del nostro tempo, scrittore, viaggiatore e maestro di vita.
Tiziano Terzani (Firenze 1938 - Pistoia 2004) per oltre trent’anni, dal 1972 al 2004, vive in Estremo Oriente con la moglie Angela e i figli Saskia e Folco. Corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel, collabora anche a l'Espresso, la Repubblica e al Corriere della Sera. I suoi libri, tutti editi da Longanesi e tradotti in molte lingue, raccontano le grandi storie di cui è stato testimone.
Alla sua memoria sono dedicati il Premio nazionale per l’umanizzazione della medicina di Bra, e il sito www.tizianoterzani.com. Nel 2004 l'associazione culturale vicino/lontano, d'intesa e in collaborazione con la moglie Angela Staude Terzani e i figli Saskia e Folco, ha istituito il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani.
Dell'autore puoi trovare in biblioteca o disponibile tramite il prestito intersistemico (PIM) i seguenti volumi:
- Pelle di leopardo. Diario vietnamita di un corrispondente di guerra 1972-1973, (del 1973) - TEA, 2008 (PIM)
Il volume propone due libri di Terzani, pubblicati per la prima volta insieme. Il primo, intitolato "Pelle di leopardo" si presenta come il diario dei due anni (1973-1975) trascorsi dall'autore a seguire le varie fasi del conflitto vietnamita. Il secondo, "Giai Phong!", è un racconto che ricostruisce i retroscena diplomatici e di guerra di quei mesi febbrili.
- La porta proibita (del 1984) - TEA, 2011 (PIM)
Nel febbraio 1984 Tiziano Terzani fu arrestato a Pechino, perquisito, interrogato ed infine espulso dal Paese. Per quattro anni vi aveva vissuto con la famiglia, cercando di sentirsi "cinese": aveva mandato i suoi figli alla scuola locale, aveva raggiunto luoghi sconosciuti al turismo, aveva visto una Cina diversa da quella che appariva in superficie. Ricco di notizie e dati, di considerazioni ed impressioni, questo libro è al tempo stesso un reportage, un diario di viaggio, un saggio di sinologia contemporanea e l'appassionante romanzo di un'avventura umana.
- Buonanotte, Signor Lenin (del 1992) - TEA, 2014
Nell'agosto 1991 Terzani si trova lungo il corso del fiume Amur, in Siberia, quando apprende la notizia del golpe anti-Gorbacev, che ha appena avuto luogo a Mosca. Decide di intraprendere subito il lungo viaggio che lo condurrà in due mesi, attraverso la Siberia, l'Asia centrale e il Caucaso, fino alla capitale. Un'esperienza eccezionale, fissata negli appunti, nelle riflessioni e nelle fotografie che compongono questo libro.
- Un indovino mi disse (del 1995) - TEA, 2014
Nel 1976 un indovino cinese avverte Tiziano Terzani, corrispondente dello "Spiegel" dall'Asia: "Attento. Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare mai". Nel 1992 Terzani si sente stanco, dubbioso sul senso del suo lavoro. Gli torna in mente quella profezia e la vede come un'occasione per guardare il mondo con occhi nuovi. Decide di non prendere aerei per un anno, senza rinunciare al suo mestiere. Il risultato di quell'esperienza è un libro che è insieme romanzo d'avventura, autobiografia, racconto di viaggio e reportage.
- In Asia (del 1998) - TEA, 2017
In questo libro Terzani ci invita a conoscere da vicino e a fondo un continente che, al di là della leggenda e dei profumi ammalianti dell'esotismo, resta in gran parte ancora sconosciuto nella varietà dei suoi mille volti. Dall'India al Giappone, dalla Cina al Vietnam, l'occhio di Terzani fotografa uomini, paesaggi e scorci di vita in cui spettacolari grattacieli convivono con le capanne sull'acqua, in un racconto che unisce il reportage all'autobiografia, la cronaca alla Storia piccola e grande, l'aneddoto all'interpretazione.
- Lettere contro la guerra (del 2002) - TEA, 2017
Il volume raccoglie una serie di lettere inedite e alcune comparse sul "Corriere della Sera". Con queste corrispondenze - da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo rifugio sull'Himalaya - Tiziano Terzani comincia un pellegrinaggio di pace tra Oriente e Occidente. Secondo l'autore infatti "non basta comprendere il dramma del mondo musulmano nel suo confronto con la modernità, il ruolo dell'Islam come ideologia antiglobalizzazione, la necessità da parte dell'Occidente di evitare una guerra di religione", bisogna soprattutto capire, convincersi, credere che l'unica via d'uscita possibile dall'odio, dalla discriminazione, dal dolore è la non-violenza.
POSTUMI
- Un altro giro di giostra - Longanesi, 2004
- Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia - Longanesi, 2008 (PIM)
E' una raccolta postuma di articoli riguardanti la Cambogia scritti da Tiziano Terzani per alcuni dei maggiori quotidiani italiani e il tedesco Der Spiegel, datati tra il 1973 fino agli anni novanta.
- Un mondo che non esiste più - Longanesi, 2010
Tiziano Terzani non faceva solo il giornalista, ma anche il fotografo e spesso accompagnava i suoi reportage con i propri scatti. L'immagine è un'esigenza, diceva, là dove le parole da sole non bastano. Quelle foto le rinchiudeva poi in grandi casse sperando di riuscire un giorno a riorganizzarle. In questo libro vedremo così finalmente luoghi e volti da lui descritti, l'oriente misterioso: "Ci andai in cerca dell'altro, di tutto quello che non conoscevo, all'inseguimento d'idee, di uomini, di storie di cui avevo solo letto". Rapporti semplici, belli, veri, con persone incontrate per caso oppure con re, guerriglieri o religiosi. I reportage inediti, corredati da fotografie dell'album familiare, sono stati raccolti per questo libro da Àlen Loreti.
- Un'idea del destino - Longanesi, 2014
Racconta con la consueta potenza riflessiva l’esistenza di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, il padre, il marito: una persona curiosa e straordinariamente vitale, incline più alle domande che alle facili risposte. Scopriamo così che l’espulsione dalla Cina per «crimini controrivoluzionari», l’esperienza deludente della società giapponese, il passaggio professionale dalla Repubblica al Corriere della Sera, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale, India, Pakistan non furono soltanto all’origine delle grandi opere che tutti ricordiamo. Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca della gioia, anni in cui dovette talvolta domare «la belva oscura» della depressione.
- In America - Longanesi, 2018 (PIM)
Nel 1966, un giovanissimo Tiziano Terzani ha già messo le prime basi della sua eccezionale avventura di giornalista e viaggiatore: un lavoro per l’Olivetti che gli permette di girare il mondo e gli dà la possibilità di scrivere i primi articoli per l’Astrolabio, settimanale della sinistra indipendente diretto da Ferruccio Parri. «Quando partii per l’America Parri mi disse ’Ti prego, scrivi, ne sarò felicissimo’. E io per due anni ogni settimana ho scritto sull’America, sulle elezioni, sui negri, sulla protesta contro la guerra in Vietnam, la marcia su Washington e gli assassinii di Robert Kennedy e Martin Luther King». Proprio questi sorprendenti reportage inediti, corredati di fotografie dell’archivio familiare, vengono qui raccolti da Àlen Loreti. Sono cronache da un mondo in rivolta, in cui Terzani dà prova per la prima volta del suo straordinario istinto da grande reporter, che gli permette di individuare e di raccontare gli eventi più importanti ed emozionanti della Storia.
Folco Terzani, per il Natale appena trascorso, ha concesso la distribuzione gratuita de "LA FINE E' IL MIO INIZIO" REDUX in formato e-book.
Di Angela Terzani Staude puoi trovare in biblioteca:
- Giorni cinesi - Longanesi, 2006
E' il diario di tre anni vissuti in Cina, dal 1980 al 1983, insieme con il marito Tiziano allora corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel e con i figli Folco e Saskia. Tre anni vissuti appassionatamente e con curiosità, esplorando a fondo Pechino e percorrendo in treno, corriera e bicicletta l'immenso Paese, dalle città costiere ai villaggi più remoti; ascoltando centinaia di storie e incontrando uomini e donne dai destini più diversi; registrando lucidamente gli esiti dolorosi della Rivoluzione culturale e affrontando sia i più comuni problemi della vita quotidiana che i nodi più antichi di una civiltà millenaria.
- Giorni giapponesi - Longanesi, 2006
Frutto di cinque anni intensi di vita, lavoro ed esperienze, il diario giapponese di Angela Terzani Staude ci offre la straordinaria opportunità di osservare "dall'interno" i complessi meccanismi della società nipponica contemporanea, di tentare di scoprire cosa si nasconde sotto un'apparenza tanto affascinante quanto impenetrabile. I piccoli e grandi problemi della vita quotidiana si alternano ai momenti "ufficiali", i viaggi nei luoghi della natura e della storia alle frequentazioni di quelli del potere, in una sorta di avvincente vagabondaggio nello spazio e nel tempo, tra continue scoperte, incontri, visite, letture, felici intuizioni e riflessioni profonde.
Cari lettori a mercoledì prossimo.