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Viaggiare per non dimenticare: 8 luoghi da visitare in Italia
Le tappe dell'Olocausto
In occasione della Giornata della Memoria la biblioteca propone un viaggio alla scoperta di alcuni luoghi del nostro Paese che conservano il tragico ricordo delle vittime della Shoah. Campi, snodi ferroviari, edifici, luoghi-simbolo che testimoniano uno dei più efferati crimini contro l’umanità. Un viaggio per rendere omaggio alle numerose vittime dell’odio nazi-fascista e affinché su questo doloroso capitolo della nostra storia non cada mai il velo dell’oblio.
Le tappe dell’Olocausto
Prima tappa: Fossoli (MO) Campo di concentramento
https://www.fondazionefossoli.org/it/
Costruito nel 1942 come campo di prigionia militare, è divenuto negli anni, prima campo di concentramento per ebrei, e poi campo di transito verso i lager nazisti. Primo Levi rievoca la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine di "Se questo è un uomo". Sull'area dell'ex Campo sono ancora oggi presenti le baracche dei prigionieri ed è possibile visitare il Museo del Deportato.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/fossolicampo-di-transito/651644237833
Seconda tappa: Nonantola (MO) Villa Emma
https://fondazionevillaemma.org/
La storia di Villa Emma è una storia di solidarietà. Tra il 1942 e il 1943 la comunità di Nonantola accolse nella villa ottocentesca 73 bambini e ragazzi ebrei provenienti dall'est europeo, sottraendoli così alle persecuzioni nazi-fasciste e ai campi di concentramento. Quasi tutti i ragazzi trovarono poi la salvezza in territorio svizzero.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/villa-emma/651644237838
Terza tappa: Servigliano (FM) Campo di prigionia
http://www.lacasadellamemoria.com/sample-page/
Nato agli inizi del ‘900 come luogo di detenzione per prigionieri di guerra, il Campo passò sotto il controllo dei tedeschi e divenne campo di concentramento e di transito verso i lager nazisti. Oggi nella cinta muraria originale si estende un immenso parco verde denominato “Parco della Pace”. I ricordi e le testimonianze dei fatti storici che hanno coinvolto la comunità di Servigliano, sono raccolti e custoditi del museo della “Casa della Memoria” adiacente al Campo.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/campo-di-servigliano/651644237861
Quarta tappa: Tarsia (CS) Campo di internamento di Ferramonti
https://www.campodiferramonti.it/
Aperto nel giugno del 1940, Ferramonti fu il più grande campo di concentramento fascista italiano. Nato con lo scopo di confinare elementi considerati pericolosi al regime nazi-fascista, si trasformò in una vera e propria cittadina. Pur essendo un luogo di prigionia, non fu mai un luogo di violenza né di coercizione. Oggi è possibile visitare in quei luoghi il Museo della Memoria.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/campo-di-ferramonti/651644237858
Quinta tappa: Castelnuovo di Garfagnana (LU) Paese-ghetto
Castelnuovo è il paese-ghetto scelto dai nazisti come campo di concentramento per una settantina di ebrei fuggiti in Italia da Germania, Austria e Polonia. La comunità, piccola ed isolata, sembrò il posto ideale per realizzare una sorta di esperimento di "prigionia libera" che durò due anni e che finì con la deportazione di tutti gli internati verso i campi di sterminio.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/paeseghetto-garfagnana/651644237866
Sesta tappa: Milano Binario 21
http://www.memorialeshoah.it/home-page/
Sotto la stazione Centrale di Milano, al Binario 21, è possibile vedere ancora il convoglio sul quale migliaia di ebrei, stipati sui vagoni merci, vennero condotti verso i campi di concentramento e di sterminio tedeschi. Da qui transitò, diretta ad Auschwitz, l’allora tredicenne Liliana Segre.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/milano-binario-21/651644237857
Settima tappa: Bolzano Campo di concentramento
http://www.deportati.it/lager/bolzano/bolzano/
Nato come campo di prigionia nel 1942, venne convertito in campo di concentramento nazista nel 1944. Parte dei deportati, tra i quali anche bambini, fu trasferita nei campi di sterminio tedeschi, parte fu, invece, utilizzata come lavoratori schiavi. Del campo oggi rimane solo parte del muro di recinzione.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/bozencampo-di-concentramento/651644237862
Ottava tappa: Trieste Risiera di San Sabba
https://risierasansabba.it/la-storia/
Il grande complesso dello stabilimento per la pilatura del riso costruito negli ultimi anni dell’800, venne utilizzato a partire dal 1943 come luogo di detenzione, smistamento, tortura e sterminio di ebrei, ostaggi e partigiani. Nella “cella della morte” vennero stipati i prigionieri destinati ad essere uccisi e cremati nel giro di poche ore. Nel 1975 la Risiera è stata trasformata in Museo.
Bibliografia:
https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/risiera-di-san-sabba/651644237856