Timìa Edizioni con Fuorinorma e Associazione culturale Alberto Grifi presentano il libro

“ L’evoluzione biologica di una lacrima. Il cinema di Alberto Grifi” di Stefania Rossi (Timìa Edizioni, 2017). 

 

Alberto Grifi, il più significativo cineasta sperimentale italiano, l’autore del cult movie Anna, si racconta in una lunga intervista, ma non solo. Un libro corale che attraverso i ricordi di quanti, attori, registi, operatori, artisti e critici hanno condiviso con lui una stagione creativa e di radicali innovazioni, ci fa rivivere i tumultuosi anni Settanta con la loro carica di passioni. Un viaggio non solo nella vita e nell'opera di un "pioniere" del rinnovamento artistico ma anche nella visione sociale e politica di un'epoca cruciale della nostra storia.

Il volume raccoglie la trascrizione integrale dell’incontro di Stefania Rossi con Alberto Grifi avvenuto nel 2004, una biografia e filmografia del regista, caratterizzata da molti scritti dell’autore, e diverse testimonianze che, insieme alla raccolta dei materiali, si sviluppa attorno agli incontri avvenuti per lo più tra Milano, Roma, Bologna e Torino a partire dal giugno 2011. Frammenti di conversazioni vengono riportati all’interno nel tentativo di tracciare il percorso di un’esistenza complessa come quella di Grifi, un regista sperimentale italiano, attivo dagli anni Sessanta del Novecento fino ai primi anni del nuovo millennio. La difficoltà nel ricostruire con precisione alcuni particolari della sua vita deriva dalla natura stessa delle fonti primarie del libro: i dattiloscritti dell’autore.

La singolarità delle testimonianze, ha condotto l’autrice a strutturare il testo in una forma vicina alla narrazione, in un montaggio di voci, frammenti di documenti, seguendo i testi critici lasciati da Alberto Grifi. L’analisi dei film prende in considerazione l’ultima versione o la prima e l’ultima, ripercorrendo la genesi del film e concentrando gli sforzi in una direzione filologica d’insieme.