Vi invitiamo a mettere alla prova la vostra creatività letteraria. 

A partire da mercoledì 20 maggio, sulla pagina FB della biblioteca Nelson Mandela, proporremo una breve frase che descrive una tipica scena di biblioteca e vi daremo una regola alla quale attenervi per riscriverla.

Chi di voi vorrà partecipare, riscriverà la frase adottando la regola indicata e la posterà sui commenti.

Avremo così tante fantasiose e divertenti varianti della stessa storia e pubblicheremo le più originali in un post sulla pagina FB della biblioteca Nelson Mandela.

La storia rimarrà sempre la stessa, ogni mercoledì verrà proposta una nuova regola per una nuova variante.

Buon divertimento!

Qualche informazione sulle origini del gioco

Sapete che George Perec scrisse un intero romanzo -  La Disparition, trad. it. La scomparsa - senza mai usare la e, la vocale forse più frequente nella lingua francese?

Ebbene, il romanzo di Perec è uno degli esempi più significativi di quella esperienza formidabile che fu, e che ancora oggi è, l’Ouvroir de Littérature Potentielle, che dal 1990 ha il suo omologo italiano nell’Opificio di letteratura potenziale.

Il loro obiettivo? Dare luogo a forme e strutture letterarie innovative in grado di generare testi rispondenti a una regola prestabilita (contrainte), esplorando tutte le potenzialità della lingua e sviluppando ai massimi livelli la nostra creatività.

Tra gli scrittori di spicco che lavorarono a questo opificio, Raymond Queneau, autore tra gli altri del celebre Esercizi di stile, e Italo Calvino, che scrisse Il castello dei destini incrociati a partire dalle varie combinazioni delle carte dei tarocchi.

Si ringraziano: l’Ouvroir de Littérature Potentielle (OULIPO, https://www.oulipo.net/) e l’Opificio di letteratura potenziale (OpLePo, https://www.oplepo.com/)

#variazionisultemabibliomandela