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gennaio

Un Mondo Raro: Chavela Vargas, la Edith Piaf messicana, leggenda della musica ranchera

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gennaio

Un Mondo Raro: Chavela Vargas, la Edith Piaf messicana, leggenda della musica ranchera

16 - 21 gennaio 2018

OFF/OFF Theatre Via Giulia

I cantautori siciliani, Fabrizio Cammarata e Antonio Di Martino, accompagnati dalle loro chitarre, trasporteranno il pubblico nell'esotico Messico, alla scoperta di Chavela Vargas e della sua intensa vita, ricordando un tempo i cui colori erano più forti e vivi che mai.
Questa è la storia di una leggenda, la storia della musica ranchera e di quel fascino di cui le note messicane sono capaci. Chavela Vargas di fascino ne aveva da vendere e a scoprirlo fu anche Frida Khalo, che alla donna col sigaro e la pistola non seppe mai rinunciare. Un fascino incontrastato che la portò ad essere una tra le icone omosessuali più note al mondo e, anche quando la troppa tequila pareva soccomberla, Chavela continuava a risorgere. Così, dagli amori proibiti, alle fugaci notti tra musica e alcol, la Vargas ha volato dagli anni '60 ai tempi moderni, dove il maestro Almódovar l'ha scelta come musa.

SINOSSI:
Una vita tra tequila, canzoni, passioni impossibili e magia. Chavela Vargas (1919-2012) è stata una delle voci più importanti e inconfondibili dellʼAmerica Latina, arrivando, dopo gli ottantʼanni, alla fama mondiale. I due cantautori siciliani Dimartino e Fabrizio Cammarata, dopo aver pubblicato nei primi mesi del 2017 il disco (Picicca Dischi) e il romanzo (La Nave di Teseo Editore) dal titolo Un Mondo Raro, rendono omaggio alla Edith Piaf messicana, che è stata amante di Frida Kahlo, musa di Almodóvar e icona omosessuale che ha infranto gli schemi di un intero secolo. Uno spettacolo fatto di musica, narrazione e teatro di figura, in un dialogo continuo fra Città del Messico e Palermo, in una data, quel 2 novembre, commemorazione dei defunti, che ricorre tanto nelle memorie di Vargas quanto in quelle dei due artisti, in un filo transoceanico che collega questi due posti in cui la Morte ha una sua “festa”.