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Tre donne: un altro cinema iraniano

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giugno

Tre donne: un altro cinema iraniano

23 - 25 giugno 2018

Auditorium del Maxxi via Guido Reni 4a

Un inedito e appassionante viaggio fra società, cultura e condizione della donna nell’Iran di oggi vissuto attraverso lo sguardo delle tre registe Rakhshan Bani Etemad, Ida Panahandeh, Narges Abyar. L’iniziativa, a cura di Mario Sesti e Italo Spinelli, parte del ricco programma estivo del museo, nasce dalla collaborazione fra Fondazione Cinema per Roma | CityFest, guidata da Laura Delli Colli, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, guidato da Giovanna Melandri, e Asiatica Film Mediale. Tutti i film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

La rassegna sarà inaugurata sabato 23 giugno alle ore 18 da un incontro con le tre cineaste iraniane che approfondiranno ruolo e identità del punto di vista femminile nella cinematografia iraniana contemporanea, fornendo al pubblico lo spaccato di un universo vivo e palpitante di tensioni, la memoria della guerra, l’universo rurale, la riservatezza dei sentimenti, il cosmo familiare. All’incontro sarà presente anche Arselan Amiri, co sceneggiatore del film Israfil.

Al termine dell’evento sarà proiettato Narges di Rakhshan Bani Etemad, la prima regista ad ottenere riconoscimenti nazionali e internazionali. Il film è stato fra i primi, dopo la rivoluzione, ad affrontare il tema delle relazioni uomo-donna, mettendo al centro un tabù come la relazione tra una donna non più giovane e il suo giovane amante. Altri tre i film in programma al MAXXI firmati dalla First Lady del cinema iraniano, Rakhshan Bani Etemad. Nelle due pellicole realizzate durante e dopo l’elezione di Khatami, May Lady (25 giugno ore 18.30) e Under the Skin of the City (24 giugno ore 17), la regista coglie l’atmosfera di ansia e di grandi aspettative, mostrando le molte famiglie di lavoratori di modesta estrazione che, nel tumulto delle trasformazioni politiche, cercano un equilibrio tra la difficile quotidianità e le speranze per il futuro. Con Tales (25 giugno ore 20.30), Bani Etemad ritorna prepotentemente a storie e personaggi dei sui film precedenti, un’umanità sofferente dove emergono le figure femminili che non temono di mostrare il proprio bisogno d’amore, ponendo fortemente le difficoltà della relazione uomo-donna.

La cineasta Narges Abyar rappresenta, come Ida Panahandeh, la generazione cresciuta dopo la rivoluzione. Due i film di Abyar in programmazione, entrambi ambientati durante la guerra Iran-Iraq: Breath (23 giugno ore 21) porta sul grande schermo il mondo di una bambina, mentre Track 143 (24 giugno ore 19) tratteggia il ritratto di una madre di un figlio martire.
 
Biglietto €5,00