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Storia del Vajont. La conoscenza della frana attraverso le foto di Edoardo Semenza

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ottobre

Storia del Vajont. La conoscenza della frana attraverso le foto di Edoardo Semenza

7 - 17 ottobre 2015

Mostra fotografica

La  mostra itinerante sulla Frana del Vajont è stata organizzata dall’Associazione Italiana di Geologia Applicata ed Ambientale (AIGA) e dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) nel 2013 in occasione del cinquantesimo anniversario del disastro.

A cura di: Monica Ghirotti, Francesco M. Guadagno, Giovanni Masè, Michele Semenza, Paolo Semenza e Pietro Semenza.

locandina (pdf)

 

La mostra

Il "disastro del Vajont”, paradigma della catastrofe di origine umana, è ripercorso attraverso le eccezionali immagini scattate da Edoardo Semenza. 

Da esse traspaiono le sofferenze, le intuizioni e il progredire della consapevolezza dell’uomo che per primo riconobbe l’esistenza dell’antica frana. In esse si rivela il suo approccio mente et malleo, che gli consentì di elaborarne un modello e di definirne i conseguenti scenari di rischio.

La sua scoperta fu subito presa in considerazione dai responsabili dell’opera, almeno come ipotesi da verificare con altre ricerche ed indagini. Purtroppo, la sua consulenza, durata fino al 1961, non impedì che, dopo varie vicissitudini, si consumasse la tragedia.

Comprendere la natura e i suoi meccanismi evolutivi è l’obiettivo preminente di coloro che operano nell’ambito delle scienze geologiche applicate all’ambiente ed al territorio.  L’auspicio è che anche attraverso questa esposizione l’opera di Edoardo Semenza possa servire a sensibilizzare le coscienze sulla necessità della conoscenza della geologia per il rispetto e la protezione dell’ambiente.

 

Edoardo Semenza (1927-2002) è il geologo che riconobbe l’esistenza di un’antica massa di frana sul versante sinistro della Valle del Vajont, poco a monte della diga allora in costruzione.
Le principali evidenze geologiche e geomorfologiche che lo condussero nel 1959 – prima dell’inizio dell’invaso e della conseguente rimobilizzazione – a scoprire l’antica frana e a definirne la forma ed i limiti, sono illustrate attraverso alcune delle fotografie scattate tra gli anni 1959 e 1961. Esse aiutano a comprendere sia la complessità geologica dell’area sia i peculiari aspetti della valle che concorsero a “mascherare” agli studiosi precedenti e contemporanei e anche a molti dopo la catastrofe del 9 ottobre 1963, la vera natura di ciò che stavano analizzando e soprattutto a non farne riconoscere la potenziale pericolosità. L’identificazione dell’antica frana fu il frutto di un dettagliato rilevamento e di un grande “istinto” geologico. Il lavoro da lui condotto anche successivamente per molti anni, con passione e sacrificio, è stato riconosciuto a livello internazionale: a lui si deve la comprensione di alcuni aspetti del complesso fenomeno, che rappresentano le fondamentali basi geologiche, indispensabili per qualsiasi ulteriore approfondimento e verifica. Edoardo Semenza credeva fortemente nel ruolo fondamentale della geologia nella realizzazione di qualsiasi progetto ingegneristico e nella necessità di una stretta comunicazione tra specialisti che operano in settori diversi sulla stessa opera.