I Libri coi buchi, le alette e le finestrelle invitano il bambino a usare le mani, stimolano la sua curiosità. Infila le dita nei buchi, fa scorrere le parti mobili e così prende dimestichezza con il meccanismo che caratterizza  la vita di ogni  lettore: il tentativo di indovinare quanto sta per succedere nella storia. Inoltre il meccanismo delle alette riproduce quel gioco che piace molto ai bambini : il cucù. Ricordiamo che nei primissimi mesi (tra i sei e i nove mesi) il bambino è attratto soprattutto dall’oggetto libro ed è affascinato dalle pagine, non si trattiene dallo strapparle o masticarle, quindi solitamente questi libri sono cartonati (pagine più spesse). Più tardi, già dai 9 mesi, comincerà ad essere attratto alla storia, ma continuerà ad esplorare il libro con le mani. Comincerà a collegare gli oggetti ai nomi, alle azioni inizia così la sua esplorazione e scoperta del mondo. Il primo tra i “libri coi buchi” arrivò negli scaffali delle librerie e delle biblioteche nel 1977: era Brucoverde pubblicato dalla casa editrice La Coccinella e fu una vera rivoluzione nell’editoria dell’infanzia.

A questo link una bibliografia di quello che potete trovare nelle nostre biblioteche.   Buon divertimento!!!