venerdì
25
febbraio
sabato
19
febbraio
venerdì
25
febbraio
San Lorenzo mon amour
Rubrica sul territorio
Cari amici, bentornati con una nuova puntata di San Lorenzo Mon Amour, la rubrica dedicata al territorio, in cui scopriremo la storia della Città universitaria, situata a piazzale Aldo Moro nel quartiere San Lorenzo, a pochi minuti a piedi dalla Stazione Termini. Qui si trova la famosa Università degli Studi di Roma "La Sapienza", una delle più antiche d'Italia. Soffermiamoci ora sulla sua storia:
La Sapienza venne fondata da Bonifacio VIII nel 1303 ed era originariamente situata dove oggi troviamo l’archivio di stato di Roma, a Corso Rinascimento. Tra il 1933 e il 1935 inizieranno i lavori, in un’area di 22 ettari che era stata destinata a questo scopo. Marcello Piacentini predispose il piano d’insieme e progettò il Rettorato e i Propilei d’ingresso:
«Come è evidente da questi due edifici la sua intenzione era quella di realizzare una città universitaria monumentale e classicista, consona alla sua concezione artistica e alla sua posizione di architetto del regime. Ma per fortuna lo è solo in parte, perché è piuttosto un compromesso tra tendenze moderne e tradizionalismo […] Ancora la posizione di Mussolini riguardo all’#architettura non era del tutto definita e a parole sosteneva lo “svecchiamento “ della cultura. Poco più tardi si farà sentire anche la forte influenza nazista e ogni spazio residuo di apertura sarà soffocato». La città universitaria è distaccata dal resto del quartiere tramite un vasto recinto «e questo è indicativo di come venisse considerato lo studio, la ricerca e la cultura durante il fascismo». (“San Lorenzo. Luoghi, storia e memorie” di Rosella De Salvia e Rolando Galluzzi).
L’Università è articolata su due grandi assi che si incrociano nella piazza centrale, dove troviamo la famosa statua della Minerva di Arturo Martini; sul fondo, interamente in travertino, risalta il Rettorato di Piacentini. Gli altri edifici progettati negli anni Trenta sono: le #facoltà di Lettere, di Giurisprudenza e Scienze Politiche, progettate da Gaetano Rapisardi, la facoltà di Chimica di Pietro Aschieri, la facoltà di Matematica di Giò Ponti, quella Mineralogia e Scienze Geologiche di Giovanni Michelacci, ed infine quella di Botanica di Giuseppe Capponi. Dagli anni Cinquanta aumentano le iscrizioni e di conseguenza viene cambiato l’assetto originale della città universitaria: vengono modificati ed ampliati gli edifici preesistenti e costruite ulteriori aree. L’aumento esponenziale degli iscritti determinò la necessità di trovare altri spazi per costruire nuove #aule fuori dalle mura dell’Università, come ad esempio l’edificio dismesso della birreria #Wuhrer e l’ex-vetreria Sciarra.
Per approfondire l'argomento ed in particolare la parte architettonica vi consigliamo la seguente monografia:
"La città universitaria di Roma. Costruzione di un testo architettonico" di Guia Baratelli, Silvana - 2019.
Vi ricordiamo inoltre che ai seguenti link potete dare un'occhiata:
- alle puntate precedenti https://www.bibliotechediroma.it/opac/news/san-lorenzo-mon-amour/27967
-e alla bibliografia dedicata al quartiere https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/quartiere-san-lorenzo/651646243609
a cura di Sara e Margot, volontarie del Servizio civile