martedì
11
giugno
Romania. La riscoperta dei classici italiani nella produzione editoriale contemporanea
Incontro
Smaranda Bratu Elian, ospite della Casa delle Traduzioni grazie alla borsa di studio Cepell, ha ideato, insieme alla casa editrice romena Humanitas, una collana bilingue di classici italiani. Nata nel 2006 e giunta ormai al trentacinquesimo volume, la collana non solo mette a disposizione dei lettori romeni testi fondamentali della letteratura italiana, ma ha generato, a sua volta, una serie di progetti dedicati ai giovani romeni che studiano l'italiano, progetti che incoraggiano la lettura, ma anche il pensiero critico e la libera espressione.
Smaranda Bratu Elian è docente di letteratura e civiltà italiana presso l'Università di Bucarest. E' autrice di alcune monografie dedicate a scrittori italiani come Leopardi e Sciascia, di numerosi studi e articoli dedicati alla letteratura italiana pubblicati in Romania e all'estero. Ha tradotto numerosi classici italiani (fra cui la serie completa delle opere di Giordano Bruno e un'antologia dello Zibaldone leopardiano) e non pochi autori moderni. Per la sua attività di traduttrice è stata insignita del Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero per i Beni e per le Attività Culturali. Ha ideato e coordinato una serie di progetti culturali di grande portata (convegni internazionali, progetti dedicati agli studenti universitari e alle scuole di tutta la Romania). Per la sua attività di mediazione culturale fra la Romania e l'Italia è stata insignita del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana al Merito Culturale.
Oana Bosca-Malin, docente di lingua, letteratura e civiltà italiana presso l'Università di Bucarest, è autrice di numerosi studi e articoli sulla letteratura e cultura italiana pubblicati in Romania e all'estero, ed è traduttrice di importanti opere letterarie italiane (fra cui una grande antologia della commedia del Rinascimento italiano, Le operette morali di Leopardi, la maggior parte delle opere di Italo Calvino ecc.). Ha collaborato per molti anni come interprete per il Consiglio dell'Europa e per la Presidenza e per il Senato della Romania e ha organizzato importanti progetti culturali nella sua università. Da un anno è stata nominata Vice-direttore dell'Accademia di Romania in Roma dove coordina tutti i progetti culturali.