sabato
8
giugno
Roma Nascosta vi porta alla scoperta dell'Acquedotto vergine
8 giugno 2019
Appuntamento P.za Trinità dei Monti ore 10 Ridotto Bibliocard €9,00
Nel cuore della Capitale, nelle vicinanze di uno dei monumenti più conosciuti nel mondo, la scala a chiocciola dell’Acquedotto Vergine di Trinità dei Monti è sicuramente tra i posti più curiosi e nascosti di
Roma. Edificato nella seconda metà del XVI secolo, è costruito sopra un pozzo cilindrico che permette di arrivare a una profondità di 25 metri,dopo aver percorso 117 gradini tortuosi della scala a chiocciola, all’antico condotto dell’ ”Aqua Virgo”. Questo acquedotto, l’unico ad essere in uso ancora ai nostri giorni, fu realizzato nel 19 a.C. per volontà di Marco Vipsanio Agrippa, genero e braccio militare dell’imperatore Augusto. Con una capacità 100.000 mc di acqua corrente,Agrippa le fece costruire per rifornire le sue terme, site nel Campo Marzio. Furono restaurate da Claudio nel 46 d.C., come si legge sulla scritta sull’attico e come denuncia lo stile tecnico di blocchi rozzamente sbozzati. La leggenda vuole che questo nome curioso gli derivi dalla fanciulla che indicò ai soldati di Agrippa le sorgenti che fino ad allora non erano state rinvenute, mentre altri pensano derivi dal termine “virga” ovvero il bastone da rabdomante con il quale si sarebbero cercate le fonti.
Acquedotto vergine
Appuntamento: Sabato 8 giugno in P.za Trinità dei Monti
Orario: 10:00(termine visita alle ore 12:40; i partecipanti saranno
divisi in 3 gruppi)
Costo PER ISCRITTI BIBLIOCARD: 9€
PER PRENOTAZIONI: direttamente dal sito indicando la convenzione.
Roma. Edificato nella seconda metà del XVI secolo, è costruito sopra un pozzo cilindrico che permette di arrivare a una profondità di 25 metri,dopo aver percorso 117 gradini tortuosi della scala a chiocciola, all’antico condotto dell’ ”Aqua Virgo”. Questo acquedotto, l’unico ad essere in uso ancora ai nostri giorni, fu realizzato nel 19 a.C. per volontà di Marco Vipsanio Agrippa, genero e braccio militare dell’imperatore Augusto. Con una capacità 100.000 mc di acqua corrente,Agrippa le fece costruire per rifornire le sue terme, site nel Campo Marzio. Furono restaurate da Claudio nel 46 d.C., come si legge sulla scritta sull’attico e come denuncia lo stile tecnico di blocchi rozzamente sbozzati. La leggenda vuole che questo nome curioso gli derivi dalla fanciulla che indicò ai soldati di Agrippa le sorgenti che fino ad allora non erano state rinvenute, mentre altri pensano derivi dal termine “virga” ovvero il bastone da rabdomante con il quale si sarebbero cercate le fonti.
Acquedotto vergine
Appuntamento: Sabato 8 giugno in P.za Trinità dei Monti
Orario: 10:00(termine visita alle ore 12:40; i partecipanti saranno
divisi in 3 gruppi)
Costo PER ISCRITTI BIBLIOCARD: 9€
PER PRENOTAZIONI: direttamente dal sito indicando la convenzione.