In occasione del centesimo anniversario della nascita di Gianni Bosio (Acquanegra sul Chiese, 20 ottobre 1923 – Mantova, 21 agosto 1971), l'Istituto Ernesto de Martino dedica al suo fondatore una mostra, che per la prima volta offre la possibilità di entrare nel suo laboratorio di ricerca ascoltando, grazie all'ausilio della tecnologia QR Code, la materia viva di canti, racconti, storie di vita, testimonianze e suoni da lui raccolti in più di dieci anni di registrazioni. 

Un percorso emozionante che conduce, passo dopo passo, ascolto dopo ascolto, alla scoperta della ricchezza del Fondo Ida Pellegrini, la sezione della nastroteca dell'Istituto Ernesto de Martino “per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario", che Bosio decise di intitolare a sua madre e che rappresenta ancora oggi il cuore pulsante di uno degli archivi sonori più importanti d'Europa. La ricchezza delle esperienze di organizzatore di cultura di Bosio fa di questa mostra un viaggio alla scoperta di esperienze collettive, testimonianze personali, lotte politiche e sociali, progetti di riviste, libri, dischi e archivi, tra ricerca storica e ricerca sul campo, negli anni della ricostruzione e del boom economico, della guerra fredda e dei movimenti.

La mostra è dedicata a Franco Coggiola, Ivan Della Mea e Alessandro Alagia Grassi.

 

Mostra a cura di Mariamargherita Scotti, in collaborazione con Antonio Fanelli e Valerio Strinati

 

Iniziativa a cura del Circolo Gianni Bosio.