venerdì
15
marzo
Poesia greca del Novecento
Incontro
Presso il Bibliopoint Beatrice Costanzo, incontro Giorgos Seferis, Poesia greca del Novecento.
Partecipa Christos Bintudis (La Sapienza Università di Roma).
Giorgos Seferis, pseudonimo di Georgios Seferiadis è stato un poera, saggista e diplomatico greco, premio noble per la letteratura nel 1963.
La nostra fine è certa, diceva l'insegnamento di Kavafis, eppure la poesia è ancora utile... e ci insegna a riflettere cento volte prima di parlare, affermò Seferis in un discorso. Chi solleva i macigni cola a picco, sono le sue incisive parole contro ogni forma di tirannia: ... questi macigni alzai fin che potei / questi macigni amai fin che potei...
Le pietre, le statue, le voci remote sono i suoi simboli più ricorrenti, così come il ritorno in Patria appare una delle immagini più citate e trasfigurate. Fondamentali e significative furono anche le impressioni autobiografiche redatte dal poeta nei Giornali di bordo, oltre allo stato d'animo di angoscia e di disperazione comunicato con laSvolta.
Se nell'Ultima tappa (scritta in Italia nell'ultima fase della seconda guerra mondiale) ci sono riferimenti all'impotenza degli esseri e delle cose, nella raccolta Cipro, ove l'oracolo..., invece, si notano evocazioni mitologiche e memorie storiche e di costume.