giovedì
30
ottobre
Pikadon: un lampo accecante, un fragore inaudito
incontro
Giovedì 30 ottobre la Biblioteca Europea propone:
Pikadon: un lampo accecante, un fragore inaudito. Incontro a ottant’anni da Hiroshima e Nagasaki
La mattina del 6 agosto 1945, alle ore 8.15, gli Stati Uniti sganciano sulla città giapponese di Hiroshima la bomba atomica all’uranio soprannominata “Little Boy”. Tre giorni dopo, alle ore 11.02 del mattino, segue il lancio dell’ordigno al plutonio “Fat Man” su Nagasaki. L’effetto è devastante e provoca la morte immediata di oltre duecentomila persone. Dopo le bombe, e la dichiarazione di guerra dell'URSS al Giappone, si ebbe la resa di quest'ultimo e la fine della Seconda guerra mondiale, anche sul fronte del Pacifico.
Pikadon è un termine con cui in Giappone si indica l’esplosione atomica: nasce dall’unione delle parole pika (lampo) e don (fragore), due suoni che richiamano immediatamente l’esperienza sensoriale dell’esplosione nucleare. Un termine che rimanda alla concretezza brutale di ciò che i sopravvissuti hanno provato in prima persona: un lampo accecante, seguito da un fragore assordante che ha spazzato via ogni cosa.
Credo che occorra far conoscere la tragedia umana di Hiroshima in ogni angolo del pianeta, allo stesso modo in cui è conosciuta quella di Auschwitz. (Kenzaburō Ōe)
Intervengono:
Teresa Ciapparoni la Rocca, yamatologa e già docente di Lingua e Letteratura giapponese all’Università La Sapienza di Roma
Marco Del Bene, professore associato di Storia del Giappone, Dipartimento “Istituto italiano di studi orientali/ISO”, Università La Sapienza di Roma
Modera Vittorina Sacco, Biblioteca Europea