mercoledì
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maggio
giovedì
20
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26
maggio
Oliver Twist
Visioni. L'altra faccia dei classici.
Testi di Loïc Dauvillier
Disegni di Olivier Deloye
Colori di Jean-Jacques Rouger e Isabel Merlet
2 volumi
Tunué 2014
Oliver Twist, tra le opere più celebri di Charles Dickens, fu il primo romanzo in lingua inglese incentrato sulla figura di un ragazzo, ed apparve per la prima volta a puntate su una rivista tra il 1837 e il 1839 corredato dalle illustrazioni di George Cruikshank.
Fin da subito, dunque, il destino editoriale di questo romanzo di de-formazione, capace di rovesciare del tutto la visione romantica portando in scena in maniera dissacrante i mali della società londinese della metà del XIX, fu legato a doppio filo con le immagini. D’altro canto le atmosfere del libro sembrano create apposta per essere fissate su carta da un pennello, ed in questo adattamento scritto da Loïc Dauvillier e disegnato da Olivier Deloye il pennello fa davvero un lavoro egregio.
Pubblicato in Italia in due volumi da Tunué, questo lavoro è rivolto essenzialmente ai ragazzi. Il linguaggio scelto è molto semplice e l’opera è costruita per garantire facilità di lettura e per mantenere costante il coinvolgimento del lettore. Se la sceneggiatura punta all’immediatezza, e riesce a condensare un romanzo di oltre 600 pagine in circa un terzo di tavole, pur mantenendosi perfettamente coerente e fedele alla storia, è senz’altro il disegno il punto di forza di questi due albi.
Le atmosfere cupe dei bassifondi di Londra prendono vita, le stupende panoramiche a volo d’uccello sui tetti della città sono sempre abilmente bilanciate con le vedute dal basso, che riportano il lettore al centro della scena, quasi a sentire l’odore dei vicoli e l’umido del selciato. La forte caratterizzazione dei personaggi e la resa grafica dell’azione si pongono nel solco della tradizione del fumetto francese per ragazzi, con l’utilizzo di una gestualità a tratti esasperata.
I colori utilizzati da Jean-Jacques Rouger e Isabel Merlet riescono a dare una grande profondità alle scene, e le tonalità leggermente attenuate contribuiscono a creare un’ambientazione quasi fiabesca. La varietà della tavolozza utilizzata gioca a piacimento con le emozioni del lettore, raggiungendo vette notevolissime nelle vedute di Londra al crepuscolo e nelle scene notturne.
La struttura della pagina è pulita, rigidamente organizzata in quattro strisce, a garanzia di una lettura che fila liscia come l’olio dalla prima all’ultima pagina.
Molto curato è anche il lettering, con l’utilizzo di balloons diversificati ed espressivi, che riescono a veicolare in maniera istantanea la tonalità della voce o lo stato d’animo di chi parla.
Ogni elemento fa molto bene la sua parte, dunque, ed il risultato è un lavoro estremamente godibile sia che ci si voglia avvicinare al romanzo di Charles Dickens, sia che ci si voglia immergere in un bel fumetto d’avventura magnificamente illustrato.